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La dermatite è un termine generico che include tutta una serie di lesioni della cute che, a seconda della loro presentazione e della loro localizzazione, costituiscono entità nosologiche a se stanti. Scopriamo i rimedi omeopatici per curarla.



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Cause e sintomi della dermatite
Tra le dermatiti che più comunemente arrivano al consulto omeopatico ci sono in particolare forme ricorrenti di orticaria, la dermatite seborroica e la psoriasi.
Si tratta in effetti, in tutti i casi, di manifestazioni che tendono alla recidiva frequente, se non addirittura alla cronicizzazione e che, spesso e volentieri, non trovano particolare giovamento - soprattutto a lungo temine – per effetto delle terapie tradizionali - per lo più cortisoniche - tese, nella maggior parte dei casi, unicamente a lenire i sintomi locali, senza particolare attenzione ad altri aspetti dell’organismo che rappresentano invece la condizione predisponente al loro verificarsi e, soprattutto, al loro continuo ripresentarsi.
Brevemente qui ricordiamo che:
  • La lesione che caratterizza l’orticaria è il pomfo, ovverosia un ispessimento della cute, ben localizzato, che appare arrossato e pruriginoso; la sede più caratteristica è il tronco che, sia nelle forme acute, che generalmente si risolvono prontamente, e sono per lo più di origine allergica, sia nelle forme croniche, decisamente più persistenti e legate a disordini sistemici, tende a diffondersi e a confluire, dando un aspetto tipicamente marezzato delle aree colpite.
  • La dermatite seborroica, invece, è caratterizzata per lo più da arrossamento e fine desquamazione della cute in aree particolarmente ricche di ghiandole sebacee (volto, regioni retro-auricolare, interscapolare e presternale e cuoio capelluto); spesso le lesioni, particolarmente nella zona delle pieghe cutanee, sono complicate da sovrapposizione microbica o micotica.
  • La psoriasi è una dermatite che può presentarsi in molti modi, ma che si caratterizza per la presenza di tipiche aree di arrossamento e intensadesquamazione biancastra, spesso molto pruriginose, e localizzate per lo più a gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e regione sacrale; in alcuni casi possono essere evidenti lesioni del letto ungueale, in altre all’impegno cutaneo si associa quello articolare, che configura il quadro dell’artrite psoriasica.
Infine un accenno merita anche la pitiriasi versicolor, lesione cutanea principalmente del tronco o delle pieghe, provocata da un lievito saprofita, e caratterizzata da aree di ipopigmentazione oppure di aspetto rosso-brunastro, non sempre particolarmente pruriginose.

Rimedi omeopatici contro la dermatite

Come sempre le cure omeopatiche devono differenziarsi a seconda che i disturbi siano insorti acutamente oppure esse siano dirette alla cura di manifestazioni croniche o recidivanti.
Il primo caso riguarda essenzialmente solo alcune forme di orticaria, che possono insorgere a seguito del contatto alimentare con sostanze allergizzanti, ma talvolta essere la conseguenza di traumatismi emotivi che, tra le altre cose, in soggetti particolarmente predisposti, esprimono il loro turbamento anche e soprattutto con manifestazioni cutanee.
Importante in questi casi valutare sempre possibili eccessi della tavola, che spesso possono provocare manifestazioni della cute come conseguenza di un sovraccumulo funzionale che ha allora, proprio nella cute, l’organo cosiddetto vicariante all’eliminazione di quanto altri emuntori tradizionali non sono in grado, prontamente, di eliminare.
Le crisi di orticaria su base allergica trovano beneficio da rimedi come Apis (le lesioni migliorano per esposizione al freddo) o Urtica Urens (aggravamento, invece, per le applicazioni fredde), mentre quelle dopo traumi emotivi si risolvono spesso con Arnica, Staphysagrya e Ignatia, che sono i principali rimedi per sofferenze che il paziente non riesce a manifestare diversamente; Nux vomica, invece, è il rimedio principe di tutti gli stati di sovraccumulo da eccesso o disordine nell’alimentazione.
Per ciò che riguarda, invece, forme croniche di orticaria, così come le altre dermatiti sopra citate, esse devono essere analizzate e curate come espressione di un disordine funzionale di tutto l’organismo, che lo predispone alla comparsa dei sintomi, e gli impedisce di giungere autonomamente alla guarigione.
Anche in queste forme, come in altri disturbi, la scelta del rimedio sarà guidato innanzitutto dalle caratteristiche costituzionali del soggetto colpito, e poi dalla particolare situazione energetica che lo caratterizza in quel momento, ricordando, solo schematicamente, che l’orticaria è espressione per lo più di un disordine iniziale della vitalità dell’organismo, che è ancora solo lievemente complicato nella dermatite seborroica, e appare invece decisamente più compromesso, e quindi anche terapeuticamente più impegnativo, nella pitiriasi e, soprattutto, nella psoriasi.

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