OMEOPATIA E FITOTERAPIA IN AIUTO PER L'ERITEMA SOLARE🔥🙌🏻
L’eritema solare dopo fotoesposizione e le scottature frequenti,sono condizioni dannose che causano nell’organismo un precoce invecchiamento della pelle e macchie cutanee. Scopriamo il valore aggiunto della medicina naturale per curare quest'affezione della pelle👌🏻
Con la nostra pelle mai abbassare la guardia, perché eritemi solari e scottature possono danneggiare la pelle anche sul finire dell’estate. La medicina naturale e la fitoterapia propongono diversi rimedi e preparati in grado di risolvere bruciori, pruriti e rossori in breve tempo.
OMEOPATICI ED ERITEMA
I farmaci omeopatici sono molto utili sia come prevenzione prima dell’esposizione al sole, sia come trattamento e cura in caso di danni r le persone soggette ad eritemi solari in omeopatia si utilizza HISTAMINUM 9CH, circa 7 giorni prima come prevenzione e 7-10 giorni dopo la prima esposizione al sole.
Questo rimedio è un antistaminico utilizzato in omeopatia per la gestione delle reazioni allergiche, soprattutto a livello cutaneo, come l’orticaria, l’eczema allergico, l’asma e la rinite.
Quando invece l’esposizione al sole ha già causato danni, l’omeopatia è di grande aiuto anche nella forma acuta, con dei rimedi sintomatici che agiscono sulle lesioni e sui sintomi ad essi correlati senza procurare gravosi effetti collaterali o sovraffaticare ulteriormente il corpo già prostrato dalla sintomatologia.
In caso di eritema rosa acceso, con sensazione locale di bruciore e prurito e miglioramenti se si fanno applicazioni fredde, il rimedio più indicato è Apis mellifica (15 CH, 4 granuli ogni sei ore). Se, invece, all’eritema si associa anche febbre, calore, sudorazione abbondante, l’ideale è Belladonna (7 CH 2 o 3 granuli ogni due ore).
Anche in caso di scottature, Apis mellifica (15 CH 4 granuli ogni sei ore) e Belladonna (6 CH 3 granuli ogni tre ore) sono i rimedi da utilizzare per dare sollievo alla pelle. Il primo è indicato quando la scottatura inizia ad arrossarsi e i dolori sono molto acuti, mentre il secondo si prende in caso di pelle arrossata e una sensazione come se pulsasse. I granuli vanno presi lontani dai pasti, ovvero almeno 15 minuti prima di sedersi a tavola o dopo un’ora dal pasto.
Vanno sciolti in bocca perché l’assorbimento sublinguale è il metodo in cui il rimedio omeopatico diventa più efficace, e vanno assunti per uno o due giorni. Esistono poi delle creme, indicate in caso di piccola estensione, che uniscono diversi principi attivi e che si possono usare localmente.
Il Muriaticum acidum (9 CH 2 o 3 granuli ogni tre ore) è consigliato quando le eruzioni cutanee si presentano con vescicole che prudono, mentre l’Urtica urens (5 CH 2 o 3 granuli ogni tre ore) è suggerito per l’edema con sensazione di bruciore associato a forte prurito.
Gemme e fiori per stare meglio
Il rimedio fitoterapico più conosciuto per lenire gli arrossamenti di scottature o eritemi è sicuramente l’Aloe. Ma sono davvero molte le piante con proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti che si rivelano utili nella cura dell’epidermide danneggiata.
Per esempio l’Amamelide, che svolge anche un’azione cicatrizzante, la Piantaggine, il Verbasco o la Borraggine, con le cui foglie secche si possono preparare degli impacchi da usare direttamente sulla zona interessata. Non solo: anche la Lavanda aiuta a disinfettare la pelle diminuendo il bruciore e favorendone la cicatrizzazione. Per quanto riguarda le punture, invece, ottime sono l’Echinacea, che si può trovare sotto forma di crema, tintura madre o estratti secchi per impacchi locali.
Questo dunque a sostegno del fatto che i farmaci omeopatici si dimostrano molto efficaci se associati a rimedi fitoterapici opportuni👌🏻
Brigo B.,Ugolino et all.